Cracovia

Presentazione della città giovane

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(745.400 ab. nel 1996). Città della Polonia meridionale, capoluogo del voivodato omonimo (3.254 km², 1.242.500 ab. nel 1998), situata sul fiume Vistola. La città di Cracovia (in polacco Kraków), è situata nella Polonia meridionale, sulle due sponde del fiume Vistola, ai piedi della collina di Wawel.

Cracovia, è una tra le più antiche città del Paese ed è considerata dai suoi abitanti la capitale culturale, in quanto tra le sue mura vi è custodito più di un quarto del patrimonio museale e monumentale del Paese.

Cracovia è una splendida e suggestiva città che merita di essere visitata… Scoprite la storia di Cracovia che si perde nella leggenda, la sua arte senza tempo, la sua voglia di vivere, la sua particolare atmosfera e le sue architetture medievali: sicuramente non ne rimarrete delusi.

L'economia si basa sulle industrie meccaniche, chimiche, elettrotecniche, tessili e alimentari; non lontano si trova l'importante centro siderurgico a ciclo integrale di Nowa Huta. Verso il Mille fu sede vescovile e importante centro commerciale. A partire dal 1320 fu capitale della Polonia e dal 1364 sede di una università (Università Jagellonica), centro della cultura umanistica polacca, nella quale studiò Copernico. Nel 1609 la capitale fu trasferita a Varsavia; quella data segnò l'inizio della decadenza di Cracovia. Nel 1795 la città venne annessa all'Austria e fu restituita alla Polonia solo alla fine del primo conflitto mondiale. Vi sono conservati numerosi edifici di grande valore storico e artistico: il castello reale (secoli XII-XVI), il Duomo (secolo XIV), la chiesa di Santa Maria (secolo XIV), il mercato dei tessuti (secolo XVI), la Biblioteca Jagellonica, contenente 600.000 volumi.

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Cracovia può vantare una storia millenaria dimostrata, tra l’altro, da diverse testimonianze archeologiche ritrovate nell’area circostante la città. Leggenda vuole che la sua fondazione avvenne per opera del mitico re Krak, che la stabilì sopra una grotta occupata da un vorace drago.

Nel corso del VIII e del IX secolo, Cracovia, divenne uno dei maggiori insediamenti dei Vistolani (Wiślanie) – che già da diversi secoli si erano stanziati sul territorio corrispondente oggi alla regione della Piccola Polonia. Nel 1038, Cracovia divenne la sede del governo polacco e sede della capitale: fu un periodo di grande splendore per la città e la maggior parte della Stare Miasto – il centro storico - con i suoi monumenti risale a quell’epoca. Purtroppo, nel corso del 1200 i tartari misero a ferro e fuoco la città, ma nel 1257 Boleslao V di Polonia la fece ricostruire.

Cracovia visse da allora anni di splendore e vivacità culturale: nel 1364 fu fondata la sua università, una delle più antiche al mondo.

La decadenza della città polacca, iniziò qualche secolo più tardi, quando re Sigismondo III, decise di trasferire la capitale da Cracovia a Varsavia: era il 1609. Da allora, Cracovia attraversò un periodo di declino che culminò con l’assorbimento da parte dell’Austria, a cui segui una parentesi napoleonica.

La città cominciò a concentrarsi sull'indipendenza nazionale, sfociata nella Rivolta di Cracovia del 1846. I moti non raggiunsero il loro obiettivo di coinvolgere le altre terre abitate da Polacchi, fu quindi soffocata e Cracovia perse la sua autonomia con la sua annessione all'Austria.

Durante la Prima Guerra Mondiale, le truppe di Cracovia, guidate da Jozef Pilsudski si batterono per la liberazione della Polonia, in alleanza con le forze austriache e tedesche. Nonostante la sconfitta degli imperi centrali, i termini del Trattato di Versailles (1919) stabilirono il primo stato sovrano polacco da oltre un secolo.

Qualche anno più tardi, Cracovia, scrisse alcune delle sue pagine più drammatiche durante l’occupazione nazista nella Seconda Guerra Mondiale: poco lontano dalla città, furono istituiti due fra i più, tristemente noti, campi di concentramento: Plaszow e Auschwitz.

Liberata dai sovietici, la Polonia divenne parte del blocco comunista come Repubblica Popolare di Polonia fino al 1989.

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Proprio come l'Ungheria e la Slovacchia, la Polonia è già un membro interamente versato dell'UE. La valuta polacca però è ancora il zloty, e lo sarà per un paio di anni ancora. 1 Euro = 4,25 Zloty (abbreviazione = PLN).

Se venite armati di euro contanti, non avrete problemi a trovare un posto per scambiarli (cercare la parola "Kantor", che è polacco per lo scambio di ufficio). Suggerimento: portatevi pochi contanti e la carta bancomat. Gli sportelli Bancomat sono convenienti e facile da trovare, potrai anche ottenere il miglior tasso di cambio. Anche qui evitare di cambiare i soldi con le persone in strada, potranno tranquillamente gabbarvi!

Cracovia è piena di bar, pub, club e ristoranti, e quando diciamo "è piena", fidatevi, è piena, dappertutto!

Ora qualcosa sui drink. Diciamo che essere a Cracovia e non bere vodka polacca è come essere a Londra e non vedere un autobus a due piani. Polacchi sono eccellenti bevitori di Vodka e la potete trovare ovunque. Vi girerà la testa per quanti tipi di gusti trovare, dai prezzi più stracciati ai sapori più esotici, la scelta è tutta vostra. Provate un giro di degustazioni Vodke con i nostri pacchetti, sicuri di non perdervi nulla.

Se invece siete bevitori di birra non perdevi d’animo. Il mercato della birra polacca si sta sviluppando molto velocemente e le birrerie polacche offrono una forte concorrenza alle loro controparti tedesche, olandesi e ceche.

Anche la cucina polacca è da degustare! A Cracovia la varietà della cucina a disposizione è ampia - si può caricare su sapori tradizionali, come Pierogies deliziosi, Bigos, Golonka e salsicce. Oppure si può andare per i sapori più internazionale, francese, cinese, spagnolo, e ogni sorta di cucina fusion. Ci sono anche un sacco gyros e kebab disponibili fino a tarda notte.

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Una dei “vantaggi” che offre Cracovia, è che tutto è concentrato nella Città Vecchia, è infatti impossibile se si gira qui non venire a contatto con un bar o un locale. In questo centro storico non ci sono discoteche grandi, ma disco-bar, di dimensioni medio-piccole. Sono frequentate sia da polacchi che da turisti. L'ingresso spesso è gratuito, tranne che nel week-end. I prezzi degli alcolici sono piuttosto bassi, una birra circa 1,50 euro, un alcolico 2,5 euro. Se proprio si ha un budget limitato si può uscire del locale e acquistare da bere nei h24 aperti.

La parola d'ordine a Cracovia è avanguardia (e vi accorgerete di quanto questo non sia relegato solo alla vita notturna). Oltretutto la città sorprende per praticità, comodità e soprattutto economicità.

Le discoteche sono numerose e la musica dal vivo gioca un ruolo primario nella vita sociale degli abitanti di Cracovia. La maggior parte dei bar organizza periodicamente serate jazz o jam session improvvisate.

Vengono definite “alte, bionde e zizzone”...vediamo un po’ cosa sarete capaci di fare...